Umberto Bindi avrebbe 90 anni, il ricordo di Marino Bartoletti

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ROMA – Oggi avrebbe compiuto 90 anni Umberto Bindi, che Marino Bartoletti definisce “uno dei più grandi e raffinati musicisti del panorama artistico italiano: autore di canzoni indimenticabili per sé e per tanti altri. Purtroppo non c’è più dal 2002. Se n’è andato povero e in silenzio, accompagnato solo dall’amarezza e dalla mortificazione che hanno segnato tutta la sua vita. La cosiddetta “musica leggera” sa essere davvero crudele con le sue creature più fragili”.

E aggiunge: “Fa orrore solo pensare a cosa Umberto abbia dovuto soffrire per la sua (per anni mai dichiarata) omosessualità. Quando la “rivelò” ormai era troppo tardi perché gli venisse “restituito” tutto quello che gli era stato così schifosamente sottratto. Il suo calvario non è stato inferiore a quello di Mia Martini che ci salutò proprio in questo stesso giorno 27 anni fa e che, almeno, ebbe la gioia di rialzare la testa dopo il male che le era stato fatto”.

Di Umberto Bindi, conclude Bartoletti, “ci restano tantissimi capolavori, da “Arrivederci” a “Il nostro concerto”, da “La musica è finita” a “Non mi dire chi sei” che fu la sua dannazione. “Inseguo sogni fantastici/perdendomi fra le nuvole/perché tu, amore impossibile/ora sei vero, sei vivo, nella realtà”. Non gli perdonarono mai quell’aggettivo al maschile: lo bollarono, lo emarginarono. E lui cominciò a morire dentro”.