Una nessuna centomila – In Arena, Turci: “Orgogliosa di aver fatto incontrare Fiorella Mannoia e Giulia Minoli”

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ROMA – È stato un backstage pieno di emozioni su Rai Radio2 per la prima delle due serate di “Una nessuna centomila – In Arena”: in esclusiva, le voci degli artisti si sono intrecciate per condividere il messaggio di prevenzione e lotta alla violenza di genere ai microfoni di Andrea Delogu, con Carolina Di Domenico in collegamento da via Asiago a Roma, nella lunga staffetta anche dietro le quinte.

“Sono veramente orgogliosa di questo, molto orgogliosa”, ha detto Paola Turci che per prima ha messo in contatto le ideatrici della Fondazione Una Nessuna Centomila. “Un giorno mentre prendevo un caffè al bar Giulia Minoli e Sara Tardelli mi hanno avvicinata e mi hanno chiesto se avessi voglia di lottare insieme a loro per difendere la Casa delle Donne a Trastevere a Roma che rischiava di chiudere. Ho accettato subito e ho conosciuto una realtà incredibile, potente, bellissima ma con un grande bisogno di aiuto. Allora ho chiamato Fiorella che non la conosceva e lei è venuta subito”, ha raccontato. “Ma io e Fiorella abbiamo questo codice tacito e cioè che ogni volta che abbiamo bisogno per una causa giusta ci chiamiamo a vicenda e diciamo sempre di sì. Non è tanto sorellanza, non è che ci frequentiamo sempre, è proprio l’essere persone con l’idea di non essere sole nel mondo. Non siamo sole, e ci sono tante altre persone che come noi hanno bisogno di noi”.

“Mi sento una privilegiata”, ha proseguito. “Ho il privilegio di cantare agli altri, di poter parlare ad una telecamera, e lo uso anche per parlare di diritti. Perché i diritti sono il contrario dei privilegi, ma ci sono persone che non ne hanno, quindi mi piace andare in giro e, dove posso, mettere a frutto questo regalo che la vita mi ha fatto”. E infine: “Donando abbracciamo tutte quelle persone che hanno bisogno di noi, hanno bisogno di un aiuto”, ha detto ancora. “Sosteniamo i centri anti violenza che per chi non è una vittima possono sembrare solo parole, ma per chi ha subito è un dono preziosissimo”.