«La ricerca Isaps è la più completa a livello mondiale, anche se sono molti i limiti di una ricerca condotta su così ampia scala – dice Eugenio Gandolfi, presidente dell’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica (Aicpe) – Il sondaggio offre tuttavia una panoramica su quello che sta accadendo nel campo dell’estetica a livello mondiale».
In tutto nel 2015 sono stati eseguiti 9 milioni 641mila interventi di chirurgia estetica e 21 milioni 696mila trattamenti di medicina per un totale di 31 milioni 610mila, un milione in più rispetto al 2014. Il trattamento più eseguito in assoluto è la tossina botulinica che continua a sovrastare gli altri sia tra gli uomini sia tra le donne con oltre 4.6 milioni di trattamenti. In medicina estetica, molto popolare è anche l’acido ialuronico (2 milioni 800 mila interventi, secondo posto), che ha registrato una crescita del 6.5% dal 2014 al 2015. In chirurgia invece l’aumento del seno continua a essere il più eseguito tra le donne (quasi un milione e mezzo di interventi), con una crescita del 10.4% rispetto al 2014, mentre la blefaroplastica risulta essere la più amata dagli uomini.
Tra i Paesi che hanno effettuato il maggior numero di trattamenti, al primo posto c’è la conferma degli Stati Uniti, con oltre 4 milioni di interventi, il 18,6% del totale, seguita da Brasile (poco più di 2 milioni e 300mila, 10.7%) e Sud Corea (un milione 150mila, 5,3%). L’Italia è nona con 418.760 interventi, l’1,9% del totale.
L’altra tendenza che emerge dai dati Isaps è l’aumento della presenza maschile negli studi medici dei chirurghi plastici. Pur essendo il mondo della bellezza ancora dominato dalle donne, (oltre 8 milioni di interventi, l’84.7% del totale), quasi un milione e mezzo di trattamenti estetici e operazioni hanno riguardato gli uomini, pari al 15,3% del totale: nel 2014 erano il 13,7%.
Per quanto riguarda l’aumento del seno in ragazze minorenni, l’Italia è l’unico paese tra quelli nella top ten a non averne eseguiti. Anche negli altri Paesi la ragione principale dell’intervento è sempre dovuta a qualche motivo congenito, ma non manca chi l’ha fatto per motivi cosmetici: il 37.9% in Brasile, il 44,7% in Messico e il 4111,8% negli Stati Uniti.
L’indagine Isaps fornisce dati anche per quanto riguarda il turismo medico nel 2005: in Italia un paziente su 10 proviene da un altro Paese, in particolare Russia, Romania e Svizzera.
«L’Italia è considerata un punto di riferimento mondiale nella chirurgia estetica, come dimostrano i pazienti che arrivano anche da lontano per farsi operare dai nostri specialisti. Resta sempre la raccomandazione a rivolgersi a professionisti qualificati: Aicpe ha siglato con Isaps una “aesthetic alliance” per lo sviluppo di una chirurgia estetica di qualità e sensibile al tema fondamentale della sicurezza del paziente», dice ancora il presidente di Aicpe, Gandolfi.
I dati del sondaggio Isaps sono stati raccolti grazie a un questionario inviato ad circa 35.000 chirurghi plastici di tutto il mondo . Le risposte analizzate da Industry Insight, azienda statunitense indipendente specializzata in queste ricerche da oltre 15 anni, sono state 1.398.
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