Coronavirus in Italia, bollettino del giorno 19 novembre 2020: +36.176 nuovi casi

207

coronavirus covid-19 giovedì

Il bollettino del 19 novembre 2020 parlava di 36.176 nuovi casi. 33.610 ricoverati, 3.712 quelli in terapia intensiva; 653 decessi

Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, giovedì 19 novembre andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile, che saranno preceduti a tutti gli aggiornamenti della giornata.

DATI COVID-19 IN ITALIA IL 18 NOVEMBRE

Il bollettino del 18 novembre 2020 parlava di 34.283 nuovi casi. 33.504 ricoverati, 3.670 quelli in terapia intensiva; 753 decessi la percentuale positivi-tamponi scende al 14,6%

NUMERI REGIONE PER REGIONE

Secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute, le persone positive nelle Regioni erano: 152.083 in Lombardia, 95.139 in Campania, 75.064 in Piemonte, 73.491 nel Lazio, 64.306 in Veneto, 59.319 in Emilia Romagna, 54.110 in Toscana, 32.102 in Sicilia, 27.614 in Puglia, 16.768 in Liguria, 14.753 nelle Marche, 14.390 in Abruzzo, 11.274 in Umbria, 11.045 in Sardegna, 10.901 a Bolzano, 10.754 in Friuli Venezia Giulia, 8.531 in Calabria, 4.504 in Basilicata, 2.860 a Trento, 2.093 in Valle d’Aosta, 2.067 in Molise.

IN 14 REGIONI TERAPIE INTENSIVE OLTRE LA SOGLIA DI CRITICITA’

Sono 14 le Regioni nelle quali le terapie intensive hanno superato la soglia di criticità: Campania (34%), Emilia Romagna (35%), Lazio (32%), Liguria (53%), Lombardia (64%), Marche (45%), Provincia di Bolzano (57%), Provincia di Trento (39%), Piemonte (61%), Puglia (41%), Sardegna (37%), Toscana (47%), Umbria (55%), Valle d’Aosta (46%), mentre la Sicilia è al limite, al 30%

VACCINO PFIZER EFFICACE AL 95%

Il vaccino prodotto da Pfizer e BioNTech è risultato efficace al 95%, contro il 94,5%. di quello di Moderna. Entrambi, risultano, pertanto, piuttosto attendibili.

ARCURI SU DISTRIBUZIONE VACCINI

Nel piano di distribuzione dei vaccini che il Commissario per l’Emergenza, Domenico Arcuri, ha inviato ai Presidenti delle Reigioni e per conoscenza ai ministri della Salute e degli Affari Regionali, si legge che “Appare prioritario salvaguardare quei luoghi che nel corso della pandemia hanno rappresentato il principale canale di contagio e diffusione del virus, quali a titolo esemplificativo gli ospedali e i presidi residenziali per anziani. A tal fine si potrebbe prevedere in questa prima fase di somministrare il vaccino direttamente nelle strutture ospedaliere e, tramite unità mobili, nei presidi residenziali per anziani”.  “Per gli altri vaccini in arrivo, destinati invece a tutte le altre categorie di cittadini, –prosegue la nota- saranno previste modalità differenti di somministrazione, in linea con l’ordinaria gestione vaccinale attraverso una campagna su larga scala” grazie “ai drive-through, a partire da persone con un elevato livello di fragilità”.

BOCCIA: “LOCKDOWN NON RIPROPONIBILE”

Il Ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, in Commissione alla Camera, ha dichiarato che oggi oggi il lockdown non è riproponibile; la situazione é diversa perché a marzo e aprile non c’erano le mascherine, i ventilatori per adeguare le terapie intensive.

RIUNIONE GOVERNO E REGIONI SU PARAMETRI CRITICITA’

Il Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, ha convocato in videoconferenza una riunione dopo la richiesta avanzata dalla Conferenza delle Regioni, chiedono siano rivisti i 21 parametri che definiscono le aree a rischio e ne hanno proporsto solo cinque: percentuale di tamponi positivi escludendo tutte le attività di screening e re-testing degli stessi soggetti; Rt calcolato sulla base della sorveglianza integrata Iss;tasso di occupazione dei posti letto totali di terapia intensiva per pazienti Covid e quello dei posti letto totali per pazienti-Covid oltre alla possibilità di garantire adeguate risorse per contact-tracing; isolamento e quarantena e il numero, tipologia di figure professionali e tempo  dedicato a ogni persona in ciascun servizio territoriale al contact-tracing. All’incontro parteciperanno anche il Ministro della Salute, Roberto Speranza, e il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro.

PUGLIA, LIGURIA E BASILICATA A RISCHIO ZONA ROSSA

Potrebbe cambiare di nuovo la mappa dell’Italia a colori, dopo che saranno trasmessi i nuovi dati da parte dell’ISS. A rischio zona rossa sono Puglia, Liguria e Basilicata, tutte e tre al momento collocate nell’area arancione. Il Veneto invece potrebbe passare a quella arancione.

BORRELLI: IN ITALIA OLTRE 100 COVID HOSPITAL

Angelo Borrelli, Capo Dipartimento Protezione Civile, intervenendo all’assemblea dell’Anci, ha dichiarato che in Italia ci sono già oltre 100 Covid Hotel per l’accoglienza di soggetti da tenere in isolamento fiduciario o in quarantena. Ci sono anche 5000 posti per strutture per l’isolamento di soggetti negativi in 376 strutture dislocate su tutto il territorio nazionale.

SITUAZIONE AL MONDO

Nelle ultime ventiquattro ore in Francia i nuovi casi sono stati 25.506 e i decessi 425. In Spagna si sono registrati 15.518 nuovi contagi e 351 decessi, dato in calo per il sesto giorno consecutivo. In Serbia ci sono stati 5.613 nuovi casi e 27 morti; in Germania 17.561 casi e 305 decessi. A New York da domani verranno chiuse le scuole.

I DATI COVID DEL 18 NOVEMBRE

Alle 17 circa la Protezione Civile ci aggiornerà nuovamente su quelli che saranno stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi).

Il bollettino del 19 novembre 2020 parlava di 36.176 nuovi casi. 33.610 ricoverati, 3.712quelli in terapia intensiva; 653 decessi.