“Da consumarsi preferibilmente entro”, il nuovo singolo di Stefano Ardenghi

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foto di Gianluca Bentivoglio

MILANO – È in radio il nuovo singolo “Da consumarsi preferibilmente entro” di Stefano Ardenghi, tratto dall’album “La Consapevolezza” già disponibile in digitale. Il brano descrive possibili scenari già ben evidenti nella nostra vita; un invito a ribellarci dalla mercificazione umana reciproca che si manifesta in termini lavorativi, sociali ed affettivi. Contratti a termine, ai limiti dello schiavismo; relazioni finite con un messaggio sul cellulare, algoritmi che studiano le nostre abitudini per renderci fintamente più liberi ma che in realtà ci trasformano in prodotti omologati solo alle nostre idee: in questo supermercato stiamo perdendo l’anima.

“Consapevole che l’uomo stesse diventando sempre di più un articolo in vetrina, scrissi questo brano diversi anni fa con Livio Boccioni – racconta Stefano Ardenghi – un pop-funk-rock anni ‘80 con un tocco di elettronica, influenzata fortemente da un album (Random Access Memories dei Daft Punk). Questa velata citazione nelle sonorità al duo francese, soprattutto nel ritornello, mi è sembrata funzionale al pezzo, per esorcizzare simbolicamente la paura di diventare dei robot o di esserne sostituiti. Parrà un ossimoro ma questo mio brano lo considero contemporaneo ed anticonvenzionale.”

“Per il video – afferma il regista Gianluca Bentivoglio – abbiamo scelto una location industrial e futuristica dove due manichini umani, i ballerini Alessia Beccasio e Erik Giolitto, accorgendosi di essere immagazzinati, trovano il modo di liberarsi dal loro packaging in un ballo a corpo libero, per cercare di sfuggire al proprio destino. La scena viene osservata, tramite un visore, dallo spettatore, anch’esso controllato e trasmesso dalla telecamera di sicurezza; ciò innesca, nei 3 personaggi, l’illusione di essere liberi e di non essere assoggettati a divenire “prodotti di consumo” reciproco”.