Franco Tinto ci racconta “Poetesse in Musica”, il suo nuovo disco

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Per l’occasione Franco Tinto, principale autore delle musiche, si è avvalso di un sestetto chiamato “Poetry Sextet”

cover poetesse in musicaLa poesia che si fonde con il jazz in un disco elegante, raffinato, colto. In questo modo potremmo riassumere l’essenza di Poetesse in Musica, ultimo lavoro del maestro e chitarrista Franco Tinto in uscita il 31 marzo 2022 per l’etichetta Filibusta Records. Questo progetto musicale nasce dall’incontro con la poetessa Silvia Cozzi, autrice di una poesia dal titolo “Il Jazz”. Questo il punto di partenza che inizialmente ha portato alla stesura di una canzone, a cui ha fatto seguito un progetto più ampio. Pensando al lavoro precedente intitolato Accordi di Donne, l’idea maturata è stata quella di prendere poesie scritte sempre da donne per crearne dei brani musicali. Nel precedente disco, dunque, le autrici dei testi si erano fatte ispirare direttamente dalla musica, mentre in questo lavoro sono nati prima i testi che in un secondo momento sono stati musicati per poi essere trasformati in canzoni. Da queste poesie, pertanto, sono usciti fuori 16 brani a cui è stata conferita un’impronta più jazzistica, intimista e cantautorale.

Franco Tinto ci ha gentilmente concesso un’intervista.

“Poetesse in Musica” è il tuo nuovo disco, di che cosa si tratta?

E’ un progetto che segue il precedente “Accordi di Donne” con testi scritti tutti da donne, questa volta poetesse, appunto. Ma in questo caso l’impronta è più swing, con la partecipazione di un sestetto, che ho chiamato Poetry Sextet.

Cosa vuoi trasmettere con questo lavoro?

Attraverso questo disco voglio trasmettere suggestioni derivate dalle parole delle poesie, perché questa volta, al contrario del precedente lavoro, sono stato io a farmi ispirare dal testo.

Che tipo di accoglienza ti aspetti?

Non ho particolari pretese, spero che il lavoro piaccia, vista la qualità dei musicisti coinvolti, che ho avuto la fortuna di incontrare durante la mia attività.

Come nasce il tuo progetto musicale?

Tutto è partito dalla conoscenza di una poetessa, Silvia Cozzi, che mi ha fatto leggere una sua poesia dal titolo “Il Jazz”. E non potevo non cogliere lo spunto per accompagnarla musicalmente. Da questo punto di partenza, ho coinvolto altre amiche che sapevo fossero poetesse e ho continuato su quel tracciato come detto in precedenza.