Laura Pausini: “Non mi siedo sugli allori ma vado oltre, senza paura”

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Laura Pausini – Credits BSA

MILANO – Dopo la straordinaria maratona di live per celebrare i trent’anni di carriera, Laura Pausini è stata ospite di RTL 102.5 in compagnia di Nicoletta Deponti, Cecilia Songini e Niccolò Giustini. Durante “Password”, Laura Pausini ha presentato in radiovisione il nuovo singolo “Un buon inizio”.

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Laura Pausini è stata protagonista di un’inedita maratona live: ventiquattro ore, tre città, due continenti e cinque lingue per festeggiare trent’anni di carriera. Un’impresa senza precedenti, uno sforzo fisico e vocale che Laura Pausini ha voluto per il suo grande pubblico che la supporta e la sostiene. «Sono state 24 ore di viaggio, con il mio team eravamo uniti e preparati. Quando ho pensato di festeggiare questi trent’anni di carriera non volevo fare una cosa classica. Ho pensato a tutte le pazzie che i miei fan hanno fatto per me durante questi anni, seguendomi ovunque. Alcuni hanno fatto grandi follie, altri sono rimasti semplicemente fedeli, non mi hanno tradita mai. Questa è la più grande follia d’amore», racconta Laura Pausini a RTL 102.5.

«Volevo fare una cosa particolare per festeggiare quel 27 febbraio 1993 di Sanremo Giovani, volevo dimostrare ai miei fan che non mi siedo sugli allori. Ho pensato di andare in tre Paesi e cantare in cinque lingue, per rappresentare tutti i ragazzi del mondo che mi seguono. Ho chiamato il mio foniatra, il mio allenatore e la mia nutrizionista. Mi sono preparata per sei mesi con la massima diligenza, come se fossi un atleta che si prepara alla staffetta. Non è stato facile ma ce l’abbiamo fatta», continua l’artista.

Partite dall’Harlem’s World-Famous Apollo Theater con successivo scalo al The Music Station di Madrid, le tre special performance si sono concluse al teatro Carcano di Milano. La maratona ha riportato sul palco Laura Pausini dopo cinque anni di assenza dal live. Cinque anni che le sono valsi nuovi riconoscimenti in tutto il mondo, una nomination agli Oscar 2021 e la vittoria di un Golden Globe. Un grande compleanno festeggiato insieme al suo pubblico, che l’accompagna da quando – il 27 febbraio del 1993 – ha vinto il Festival di Sanremo con “La solitudine”. A RTL 102.5 racconta un aneddoto dal set del videoclip del fortunato brano: «Abbiamo girato il video de “La solitudine” ad Ostia, alla fine del videoclip sono tornata in macchina e avevo perso tutto: la borsa, il portafoglio, un anellino. Però poi questa canzone ha vinto tutto».

GEORGE MICHAEL E WHITNEY HOUSTON

Ai microfoni di RTL 102.5, Laura Pausini si lascia andare ad un lungo racconto sui suoi idoli e sugli incontri che hanno cambiato la sua carriera: «È importante avere dei punti di riferimento, i miei idoli musicali sono George Michael e Whitney Houston, ho avuto la possibilità di conoscerli entrambi ma ho preferito non farlo, avevo paura di deludere le mie aspettative. Di loro mi basta ciò che hanno cambiato in me. Ho cantato con Michael Jackson, l’anno della caduta delle torri gemelli di New York aveva scritto una canzone per i pompieri che avevano perso la vita nell’attentato e chiamarono anche me per cantare un pezzo in spagnolo. Ho registrato con lui e ci siamo sentiti al telefono, era dolce e timido, una persona gentile ed educata. Quando ho iniziato fare l’Europa nel ’94, Céline Dion cantava ancora in francese e la incontravo durante la promozione, la vedevo simile a me. Madonna mi ha scritto una canzone. Sono persone normali, con grande talento, e che nella vita hanno lavorato duro», conclude.