‘No Gravity’, il nuovo brano di Remo Anzovino

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foto di Paolo Grasso

ROMA – Una melodia minimalista che accarezza l’orecchio leggera, per poi crescere dirompente tra bassi e arpeggi. ‘No Gravity’ è il nuovo brano di Remo Anzovino disponibile dal 14 aprile, dopo i precedenti The second life of Icarus e Sky Flowers. È il terzo titolo estratto da “Don’t Forget to Fly”, il nuovo album di inediti in arrivo il 12 maggio e distribuito da Believe. Un disco composto da vari tasselli tutti collegati tra loro, per un mosaico onirico da ascoltare e vivere nel pianeta dell’aria, come suggerisce il titolo del progetto.

Se infatti il primo brano The second life of Icarus è l’invito a interpretare la seconda vita di Icaro – una seconda occasione in cui le ali non vengono bruciate dal sole, ma anzi portano chi le indossa sempre più in alto – con Sky Flowers inizia l’esplorazione e si volteggia tra i fiori del cielo cullati da una dolce ballata.

“No Gravity” porta l’ascoltatore nel vivo del volo e gli mostra il cuore del progetto: rappresenta il momento in cui si acquisisce la consapevolezza di poter volare e traduce sul pianoforte la forza di questa sensazione. Compositore tra i più influenti della scena contemporanea, raffinato pianista e notevole performer live, Anzovino ci ha abituato a un grande eclettismo e ha saputo distinguersi grazie alla sua originalità.

Ha recentemente composto la struggente Ave Maria per Basso-Baritono e Orchestra composta su commissione dell’Orchestra della Magna Grecia, eseguita la prima volta nella Cattedrale di San Cataldo a Taranto durante il concerto di Pasqua a chiusura del Mysterium Festival.

Il 6 aprile scorso ha reso omaggio al compositore Ryūiki Sakamoto, recentemente scomparso, con una toccante versione di “Forbidden Colours” eseguita al piano durante “Splendida Cornice”, il programma condotto da Geppi Cucciari su Rai 3. “Don’t Forget to Fly” è il sesto album di studio e arriva sei anni dopo il fortunato “Nocturne”, 18 milioni di streaming solo su Spotify.